dal bullismo al cyberbullismo - Bullizzati

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dal bullismo al cyberbullismo

EXTRA


Nel BULLISMO TRADIZIONALE


In genere la vittima e il bullo sono persone che si conoscono, che si frequentano nella stessa scuola o compagnia. Per questo motivo gli episodi di bullismo, solitamente, circolano all’interno di un territorio ristretto e non ampio (classe, scuola, compagnia, gruppo sportivo) e i bulli compiono le loro azioni in tempi definiti: pausa pranzo, ricreazione, tragitto casa-scuola, cambio negli spogliatoi, etc.

Tuttavia il bullo, trovandosi a faccia a faccia con la propria vittima e potendo vedere gli effetti delle sue azioni, a volte, riesce ad avere un contenimento del livello di disinibizione, che dipende però anche dal coinvolgimento del gruppo. In questa situazione al bullo piace sentirsi al centro dell’attenzione, ha bisogno di rendersi “visibile” e forte agli occhi degli altri, anche se poi la sua vera identità si nasconde dietro una maschera.


Nel BULLISMO ELETTRONICO

Invece le persone possono anche essere sconosciute tra di loro e possono essere coinvolti soggetti che si trovano in tutto il mondo.
Il materiale può circolare in rete tranquillamente e senza limiti di orari e permanere sui siti per lungo tempo. Nel cyber bullismo il potere del bullo è maggiore in quanto viene accresciuto dalla sua invisibilità in rete (anche attraverso la creazione di una finta personalità virtuale): in questo caso, il livello di disinibizione è alto (si fanno cose che nella vita reale sarebbero più contenute) in quanto il cyber bullo non si rende conto effettivamente degli effetti che le sue azioni hanno sugli altri.

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